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Piccolo, piccolissimo, eppure così ricco dal punto di vista naturalistico: San Benedetto Val di Sambro è un concentrato di pace e benessere, di piena immersione in un ritmo lento e pacato, dove poter staccare la mente e far viaggiare i sensi.
Qui, nella parte sud-est dell’Appennino Bolognese, tra le valli del Setta, del Lambro e del Savena si respira semplicemente un’aria rilassata, scandita da un tempo antico, che si fonde con quello della natura circostante, capace di infondere la tanto ricercata quiete. Tra boschi e sorgenti, antichi santuari e caratteristici borghi d’altura, perdersi tra le meraviglie della zona non sarà difficile!
Accogliente salotto nel verde dell’Appennino, il comune di San Benedetto Val di Sambro è ormai meta prediletta dagli amanti di una forma di turismo slow, dove godersi un’estate ben lontani dalle alte temperature della metropoli. A pochi chilometri da Bologna, infatti, il ritmo serrato della città cede il passo a una dimensione fatta di poco, inteso come raro e sublime, perfetto quanto una boccata d’aria pura, una sfoglia ruvida intrisa di un sugo fatto in casa, una camminata per le vie del centro senza orologio. L’apoteosi del relax.
Piccoli gioielli pietrosi, sulle alture che formano la valle del Sambro fanno capolino minuti quanto incantevoli borghi medievali, incastonati tra boschi e crinali. Case in pietra, piccole stradine affacciate sulle valli sottostanti, ancora vissute da chi tenacemente resiste al richiamo delle città.
Un viaggio nel tempo che merita di essere percorso.
A circa 2 km da Madonna dei Fornelli, ci si trova nel piccolissimo agglomerato di Qualto.
Qui tutto è quiete e silenzio, intervallato solo dal lontano rumore di chi è all’opera per tagliare la legna, o ancora dal furgoncino che sta per giungere nell’unica piazza del paese, con frutta e verdura locali. La chiesa, le case edificate con pietre centenarie, i vicoli in forte pendenza, la trattoria, il belvedere dal quale ammirare il paesaggio fino alle linee del Corno alle Scale. Questo è Qualto, il più antico borgo del territorio di San Benedetto Val di Sambro.
E come non citare Zaccanesca, piccolissima frazione abitata da una comunità montana che ne mantiene vivo lo spirito. Sì, perché il minuscolo borgo da sempre è in lotta contro lo stereotipo che ritrae questi arcaici nuclei appenninici come ormai morti. Gli eventi, piccoli ma decisamente sentiti, ci sono e vengono vissuti con entusiasmo da tutta la vallata che accorre per prenderne parte. Su tutti, Borghi diVini, uno degli eventi più importanti dell’Appennino Bolognese che in questo antico centro trova il suo scenario ideale per celebrare storia, cibo e buon vino.
I cammini della fede
Decisamente importanti da un punto di vista turistico, i cammini che segnano il territorio di San Benedetto Val di Sambro ogni anno richiamano numerosi visitatori e sono senza dubbio un ottimo motivo per giungere fin qui. L’attività del trekking è uno dei leitmotiv della zona: qui passa la rinomata Via degli Dei, più precisamente Madonna dei Fornelli costituisce la seconda delle sue tappe. Il cammino affianca per molti tratti l’antica strada romana in basolati che collegava Bologna ad Arezzo e che taglia quasi a metà il territorio del comune di San Benedetto Val di Sambro: la “Flaminia Militare”.

Ma non solo: dei 135 km che compongono la Via Mater Dei, il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese, Madonna dei Fornelli con il Santuario della Madonna della Neve rappresenta una sosta molto importante. Ecco perché il piccolo centro abitato, soprattutto in estate, si popola di una moltitudine di viandanti che qui trovano un’ospitalità calda e verace, seppur frugale.