VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL BEL PAESE
Perdersi tra le bellezze d’Italia, senza perdersi il meglio.
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In bicicletta per la Val di Savio

Dai percorsi ciclabili per biker a quelli per famiglie, pedalare a Bagno di Romagna vuol dire muoversi nella natura incontaminata.

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La bicicletta è da sempre fortemente legata all’identità dell’Emilia Romagna. In questa terra, che ha dato i natali ad importanti costruttori così come a celebri ed indimenticati campioni, si trovano oltre 8000 km di percorsi ciclabili in un’atmosfera ricca di storia, cultura e bellezze naturali, con una carica di adrenalina, che solo la bicicletta riesce a dare.

Da soli o con le indicazioni di guide esperte, a Bagno di Romagna è possibile vivere una bike experience davvero unica nel meraviglioso scenario della Val di Savio.

 

4 Passi Romagnoli

Si tratta di un percorso ad anello che attraversa tre passi di crinale e segna il confine tra Emilia Romagna e Toscana.

Il primo tratto parte da Santa Sofia e per 12 km prosegue con una pendenza media del 4,3%.

Attraverso un susseguirsi di tornanti si arriva subito in quota, superando tratti con una pendenza poco superiore al 10%. 3 km dopo ha inizio una salita più dolce che, dopo un paio di tornanti piuttosto facili, porta a Monteguidi. Proseguendo per 1 km ci si imbatte in un’altra salita ripida alla cui destra è possibile ammirare i panorami suggestivi di Monte Marino (1066 mt), Poggio Scali (1520 mt) e Prato Spillo (1494 mt). In un breve strappo in discesa con punte del 10% ci si ritrova a Gamberini.

Da qui comincia un breve falsopiano che passa davanti al monumento ai caduti del Carnaio e che attraverso una discesa velocissima porta a San Piero in Bagno. In 5 km, superando Bagno di Romagna, si arriva ad un bivio che a sinistra prosegue per Verghereto mentre a destra va in direzione di Passo dei Mandrioli.

Il secondo tratto comincia con 11 km in salita con pendenza del 6,1%. Superato il ponte sul Rio Becca s’imbocca una strada in salita tra curve strette in cui la fatica viene ripagata dal meraviglioso panorama sulle Valli delle Gualchiere e fosso di Faeta. Dopo il suggestivo tratto delle Scalacce al km 5 si prosegue con pendenze tra il 7-8% seguite da brevi falsipiani.

Tra faggete e pinete si arriva in prossimità della Foresta della Lama il cui paesaggio risulta totalmente diverso rispetto a quello dei tratti precedenti. Percorso 1 km, dopo la casa del pittore forlivese Giovanni Marchini, si giunge al confine tra Romagna e Toscana, lì dove parte la deviazione per Badia Prataglia caratterizzata da una discesa molto tecnica lunga circa 5,7 km.

Con la prima strada a destra, che dal paese conduce alle Foreste Casentinesi, si apre il terzo tratto di questo percorso. Per raggiungere il passo si intraprende un percorso di 6,7 km con una pendenza tra il 6 e il 7% ma con alcuni punti in cui la percentuale aumenta fino ad un 15%. Una strada stretta risale fino alla vallata di Fiume d’Isola dove conviene sostare e rifornirsi di acqua. Al km 3,6 si procede per uno sterrato con un buon fondo e dopo un 1 km circa in salita si raggiunge il Rifugio Fangacci e Passo della Penna dove, attraverso una discesa di 2 km si giunge all’Eremo di Camaldoli. Da qui, in un percorso semplice di 3 km si arriva alla Val d’Arno Casentinese.

Una lunga discesa di 13 km dà inizio alla quarta ed ultima tappa che comincia in prossimità di Pratovecchio. Svoltando a destra dopo un paio di chilometri si incontra Stia e subito dopo la salita di 15,6 km che, attraversando Santo Stefano, Calcinaia e Biforco, porta a Passo Calla il punto più alto tra Romagna e Toscana a 1295 mt. Superato questo passo si procede per Santa Sofia, passando da Campigna, Lago, Corniolo, Cabelli e Isola, in una discesa lunga 27 km.

4 PASSI ROMAGNOLI

Partenza e arrivo Santa Sofia
Lunghezza 113 km
Dislivello 2633 mt
Livello di difficoltà Medio-difficile

 

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Tour del Còmero

Questo percorso si apre a San Piero in Bagno e chiude a Bagno di Romagna attraversando il Passo dell’Incisa, la zona del Monte Fumaiolo e le marne di Verghereto.

Partendo da San Piero in Bagno seguire le indicazioni per Alfero, quindi attraversare il ponte sul fiume Savio e dove comincia il tour con una salita di circa 2,5 km non troppo faticosa che, in un susseguirsi di lunghi rettilinei porta al bivio del Lago dei Pontini. Dopo un percorso curvoso che supera Valgianna e Satone, si arriva al torrente che conduce verso Acquapartita. Da qui, una volta superato il bivio di Selvapiana in 2 km si arriva al Passo dell’Incisa (822 mt). Un tratto in discesa di 1,5 km porta fino al bivio per Alfero al quale bisogna proseguire dritto in direzione Balze – Monte Fumaiolo prima di un tratto leggermente in salita. Superato il bivio si arriva alla località Capanne e dopo una ripida salita ai piedi del Monte Aquilone a quota 1122 mt, da dove si può godere di un meraviglioso panorama sulla Valle del Marecchia.

Dopo una discesa di circa 1 km, con pendenza tra il 14 e il 10% si arriva ad un bivio che a sinistra porta in località Casteldelci-Balze. Da Balze, in una discesa di 7,5 km con visuale sulla Val Tiberina e le Marne di Verghereto, si arriva a Ville (801 mt). Immettendosi sulla statale verso Verghereto dopo un breve tratto in salita si arriva agli 882 mt. del passo di Montecoronaro.

Una discesa di 2 km anticipa un ponticello superato il quale comincia la lunga discesa che, costeggiando il fiume Savio, porta verso Bagno di Romagna.

TOUR DEL COMERO

Partenza San Piero in Bagno
Arrivo Bagno di Romagna
Lunghezza 51 km
Dislivello 1041 mt
Livello di difficoltà Medio-facile

 

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Alla Lama: la Pista Forestale più bella d’Italia!

La sua bellezza gli è valsa il titolo di Pista Forestale più bella d’Italia ed effettivamente la Foresta della Lama, inserita nel contesto romagnolo del Parco delle Foreste Casentinesi, è davvero un luogo unico nel suo genere.

La pista nasce su quella che un tempo era una vecchia ferrovia a scartamento ridotto, utilizzata per trasportare il legname in paese.

Il percorso ciclabile che parte da Cancellino (Toscana) e arriva alla Lama, attraversando Passo Lupatti, Grigiole, Ponte la Guardia e Fonte Solforosa, è lungo circa 20 km e non presenta particolari criticità.

A parte un piccolo tratto asfaltato, il fondo è tutto sterrato, ma mai fangoso, aspetto che consente di percorrerlo in tutta tranquillità.

Lungo la pista si può ammirare la biodiversità che caratterizza questi luoghi, in particolar modo è possibile incontrare animali selvatici e ammirare i particolarissimi nidi di formica rufa, alti fino ad oltre un metro ed opportunamente recintati per impedirne eventuali danneggiamenti.

PISTA DELLA LAMA

Partenza Cancellino
Arrivo Lama
Lunghezza 27 km
Dislivello 1218 mt
Livello di difficoltà Molto facile

NOLEGGIO E ASSISTENZA BICI

Pluce BIKE
Via Manin, 68/A – 47021 Bagno di Romagna (FC). Telefono: 0543 911186
Marco 349 2947847 – Andrea 342 8517899 info@plucebike.it www.plucebike.it

 

Hotel Granduca E-Bike – Campigna (FC)
n° e-bikes: 20 noleggio (15 per adulti 5 per ragazzi)
Telefono: 346 3242493 hotelgranduca@hotmail.com www.campigna.it