Per scoprire le meraviglie che si incontrano nei percorsi attorno ad Alto Reno Terme, non serve essere esperti camminatori. Basta una buona dose di curiosità, buon fiato e tanto entusiasmo!
I tre percorsi che abbiamo selezionato per voi uniscono alla bellezza di suggestivi panorami, immersi nella natura, il piacere della scoperta. Siete pronti?
Escursione ad anello Porretta – Rifugio Monte Cavallo
Tra i percorsi di Alto Reno Terme, questo vi lascerà senz’altro senza fiato per lo spettacolo meraviglioso che si staglierà sotto i vostri occhi. Partendo da Porretta si segue il sentiero CAI 103 che, passando tra i boschi di castagno e le faggete di Castelluccio, conduce verso il rifugio di Monte Cavallo a 1296 mt. In cima sono situate tre croci che, secondo la leggenda, ricordano tre donne morte assiderate mentre erano in viaggio da Case Trogoni verso Porretta. Da qui pare sia nato anche il rifugio destinato ad offrire riparo ai viandanti.
Dopo aver goduto del meraviglioso panorama sull’Appennino, il percorso prosegue ancora in salita, per un piccolo tratto, sul sentiero CAI 101 per poi scendere nuovamente fino ad arrivare a Borgo Capanne dove potrete ammirare l’antica “Succida”, risalente al V-VI secolo, conosciuta oggi col nome di Pieve dei Santi Pietro, Procolo e Giovanni Battista.
Si procede alla volta di Madognana, dove potete fare una piccola deviazione verso il Belvedere del Monte della Croce dal quale è possibile godere di un meraviglioso panorama sull’Appennino.
Da qui, percorrendo un piccolo tratto di sterrato giungerete nuovamente a Porretta.
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Da Porretta a Pistoia sulla Via Francesca della Sambuca
Per la sua particolare collocazione geografica, il comprensorio di Alto Reno Terme è stato sempre un territorio di confine ma anche un anello di collegamento tra Emilia Romagna e Toscana. Questo percorso che vi proponiamo, rientra nel più ampio itinerario della Via Francesca della Sambuca un cammino che unisce Bologna a Pistoia (sui passi di San Giacomo) e che prosegue fino a ricongiungersi con la Via Francigena e, addirittura, col Cammino di Santiago de Compostela.
In 33 km circa con partenza da Porretta, incontrerete luoghi iconici come il Mulino di Chicon, appartenuto alla famiglia Guccini, o ancora località come Castello di Sambuca e San Pellegrino al Cassero, agglomerato di piccoli borghi. Meta conclusiva è Pistoia, tappa obbligata per i pellegrini in transito da Bologna a Roma, che ogni anno celebra san Giacomo o Jacopo (alla Toscana) nella giornata del 25 luglio.
Un cammino unico per genere ed identità che arricchisce i percorsi di Alto Reno Terme.
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Sentiero Marconiano
Di breve e facile percorrenza( 7,8 km), ma non per questo meno interessante, è il Sentiero Marconiano. Punto di partenza è la Sezione CAI di Porretta Terme alla cui destra si trova la casa, di impianto cinquecentesco, che appartenne al padre di Guglielmo Marconi. Qui lo scienziato, trascorse le estati dell’infanzia e della giovinezza e pare che il greto del Rio Maggiore sia stato lo scenario dei suoi primi esperimenti.
Si prosegue dunque verso le Terme Alte, costeggiando il Rio Maggior e all’incrocio con Via della Pace comincia la salita che segue la segnaletica CAI 107. Qui la strada si fa stretta tra le ripide pendici del Monte della Croce sulla sinistra e i muri dei vecchi stabilimenti termali sulla destra, ma si riallarga quando si imbocca il sentiero CAI101 A che conduce prima al Monte della Croce e poi a Rio Fonti.
Si prosegue in salita, in direzione Caprera con segnavia CAI 107. Dopo aver attraversato il ponte del Molino di Palareda sul Rio Maggiore, si continua dritto fino all’antico ponte del Rio Merlandoli fino a raggiungere la località Le Croci dov’è situata la casa natale di Giuseppe Marconi, padre dello scienziato. Il percorso continua verso la località La Torre, un edificio chiaramente di impianto medievale, dov’è presente anche un oratorio dedicato alla B.V. della Torre.
Tenendo la sinistra si incrocia il Rio del Lago e si procede in direzione Castelluccio da cui si gode di una splendida vista dal Monte Grande alla Nuda fino al Corno alle Scale. Sempre percorrendo il sentiero CAI 107 ci si addentra in un bosco, dove è collocato un antico essiccatoio, che attraverso una salita conduce al Monte Piella. Tra abeti e faggi la meta è sempre più vicina, ad indicarvela sarà il sentiero CAI107A.
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