Pochi semplicissimi ingredienti per un piatto genuino e saporito, pur nella sua evidente povertà: parliamo di fave e cicorie, piatto tipico della tradizione pugliese a base di fave secche e cicorielle selvatiche (faveneddhe e cicureddhe). Fare questo piatto richiede davvero poche mosse in cucina: ammollare e cuocerle le fave a lungo fino a farle diventare un purè, e sbollentare le cicorie selvatiche, ben pulite, condendo poi il tutto solo con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Ma vediamo la ricetta, seppur facile, in ogni suo passaggio.
Ingredienti
Fave secche decorticate 400g
Cicoria selvatica 400g
Alloro 3 foglie
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Acqua q.b.
Procedimento
Mettere ammollo le fave in una ciotola con abbondante acqua fredda per circa 12 ore. Trascorso questo tempo, scolarle e sciacquarle in acqua corrente, quindi metterle a cuocere in una pentola capiente, coprendole con l’acqua e aggiungendo le foglie d’alloro. Lasciare cuocere le fave a fuoco basso per circa 2 ore, aggiungendo acqua se necessario; una volta cotte, rimuovere la schiumetta che avranno rilasciato. Nel frattempo lavare la cicoria e scolarla, quindi eliminare con un coltello la parte più dura, conservando le foglie più verdi e belle. Sbollentare le cicorie per qualche minuto in acqua bollente salata e scolarle non appena saranno tenere, quindi tenerle da parte.
Salare le fave che si saranno ridotte a purè durante la cottura, quindi comporre il piatto posizionando da lato le fave e dall’altro le cicorie. Condire con un filo d’olio extravergine d’oliva pugliese e accompagnare il piatto con qualche fetta di pane di Altamura.