VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL BEL PAESE
Perdersi tra le bellezze d’Italia, senza perdersi il meglio.
LA STAGIONALITà ITTICA

Sui pesci di aprile non si scherza!

Una piccola guida alla scelta dei pesci di aprile, nel pieno rispetto della stagionalità. Poche regole, ma che sarebbe bene rispettare.

pesci di aprile sardine

In cucina, la materia prima da utilizzare richiede una scelta ragionata e la stagionalità è uno dei criteri cardine su cui puntare l’attenzione. Quando si tratta di frutta e verdura, il pensiero è ormai largamente sensibilizzato, grazie alle tante campagne che hanno orientato il consumatore medio a prediligere ciò che la natura offre, mese dopo mese. Ma nell’universo ittico valgono regole altrettanto importanti, che forse non tutti conoscono e rispettano nel momento in cui si contempla il bancone del pesce in cerca di ispirazione. di seguito, una piccola guida alla scelta dei pesci di aprile, nel pieno rispetto della stagionalità.

Scelta locale, scelta consapevole

Tutti i pesci che possono essere definiti “di stagione” sono innanzitutto specie locali, il ché si traduce, comprensibilmente, anche in un sensibile risparmio economico per il consumatore che predilige una filiera interamente italiana. Ma non solo: una scelta consapevole verso prodotti ittici locali e con una filiera tracciata significa anche avere maggiori garanzie in termini di qualità.
Last but not least, parliamo di ambiente. Preferire questi pesci rispetto ad altre varietà non stagionali equivale a conoscere e rispettare l’ambiente marino, evitando di acquistare le specie in fase di riproduzione. Significa altresì allargare i propri orizzonti e imparare ad apprezzare carni di pesci meno noti, ma altrettanto buoni e salutari, anziché consumare sempre e solo le varietà più inflazionate. Ritorna in questo caso il tema economico perché – non serve spiegarlo – i pesci meno conosciuti sono anche i meno costosi, proprio perché hanno poco impatto sul mercato.

 

I pesci di aprile

La stagionalità, quindi, si colloca al primo posto di un acquisto consapevole.
pesci di aprileOnline si trovano molte liste che riepilogano i pesci da preferire in ogni mese dell’anno. Il mese di aprile, ad esempio, vede in prima linea il pesce azzurro, quindi via libera ad acciughe, alici, sardine e sgombri; tra i molluschi cefalopodi troviamo seppie e totani, mentre se amate i crostacei date la precedenza a gamberetti rosa, granchi, scampi, mazzancolle e alle pregiate aragoste. Se amate il pesce al forno, aprile è anche il mese perfetto per cefali, dentici, naselli, saraghi, spigole, sogliole e cernie. Una succulenta pasta al sugo di triglie è un toccasana di stagione, così come una fresca tartare di tonno, ricciola o pesce spada. Tra i pesci di aprile meno piacevoli alla vista, ma squisiti, il San Pietro, lo scorfano, la razza e la rana pescatrice.

 

Sushi? Sì, ma con criterio!

Il dilagare della moda del sushi all you can eat, se da un lato ha favorito il consumo del pesce, dall’altro ha però innescato una squilibrata corsa alle specie utilizzate nella cucina nipponica; su tutti, tonno e salmone, “stressati” all’inverosimile per soddisfare una richiesta oltremodo sopra le righe. Il WWF e l’International Union for Conservation of Nature classificano il tonno rosso come specie in pericolo di estinzione proprio a causa dell’ingente mercato. Citiamo dal sito del WWF, “Sebbene il tonno rosso sia l’animale marino simbolo del Mediterraneo, questa specie è a rischio di estinzione […] A causa del suo valore economico, il tonno rosso è stato pesantemente vittima della pesca illegale praticata soprattutto nelle sue zone di riproduzione e in generale in tutto il Mediterraneo.”

Una soluzione intelligente per chi ama il sushi home made, può essere quella del pesce alternativo. Avete mai provato, ad esempio, i nigiri di ricciola e sgombro? E, perché no, un bel maki di trota salmonata o di acciughe? Liberate la fantasia con i pesci di aprile!