A Nervesa della Battaglia, Treviso, esiste un’azienda che porta avanti con dedizione e passione la cultura della birra di qualità, e lo fa seguendo da sempre i due principi sui quali si fonda: il rispetto per la tradizione e la contemporaneità organizzativa, premiata da grandi successi di mercato e prestigiosi riconoscimenti internazionali. Stiamo parlando del brand Theresianer, il cui nome attinge dal passato di Trieste e ne mantiene viva la memoria storica. È infatti dalla rinomata birreria inaugurata nel “Borgo Teresiano” di questa città, nel 1766, che l’azienda prende il nome, e lo fa in omaggio a un’epoca in cui l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria trasformò Trieste da un piccolo borgo di pescatori nel più importante emporio marittimo dell’Impero asburgico.
L’azienda Theresianer nasce nel 2000 dalla lungimiranza di Martino Zanetti, noto imprenditore alla guida del marchio Hausbrandt dal 1988, ma anche rinomato pittore astratto contemporaneo, e dalla preziosa collaborazione con i migliori mastri birrai. Una birra che incarna la più eccelsa tradizione mitteleuropea, grazie all’impiego di ingredienti di elevata qualità. Nel creare le sue birre, Theresianer si appella ancora oggi alla cinquecentesca legge – ancora in vigore nel settore – promulgata dal Duca Guglielmo IV di Baviera: il Reinheitsgebot, ovvero l’Editto di Purezza. Cosa prevede? Che la vera birra tedesca possa essere prodotta unicamente con malto d’orzo o di frumento, luppolo e acqua. L’aggiunta del lievito di birra è successiva, per ovvi motivi storici.
Questa è la più piccola industria di birra in Italia, che non supera i 36.000 ettolitri e vanta nella sua linea 9 tipologia di birra, tra fusto e bottiglia, ma anche un neonato gin; in produzione da qualche mese, con il luppolo tra le varie botaniche che lo compongono, sarà presente nella Gin Lounge del Festival dei Sapori d’Italia.
“Abbiamo deciso di partecipare con la nostra birra Theresianer in un evento dedicato esplicitamente al food perché riteniamo importante trattare la birra proprio come un prodotto alimentare”, sostiene Lorenzo Tomaselli, Direttore Commerciale Birra Theresianer. “Di fatto, è importante capire che le sue qualità cambiano a seconda degli ingredienti utilizzati e del metodo di produzione scelto. Desideriamo quindi trasferire al pubblico questa consapevolezza per acquisire sempre più una cultura sul variegato mondo delle birre, per comprendere quando si è di fronte a un prodotto di qualità”.