VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL BEL PAESE
Perdersi tra le bellezze d’Italia, senza perdersi il meglio.
SLOW ROMAGNA

Le EcoVie, il lato green della Romagna

Le EcoVie sono un progetto di mobilità sostenibile che mira a far scoprire il lato green e slow della Romagna in bici, in monopattino a piedi o a cavallo.

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…lontan da te, non si può star! Così cantava Raoul Casadei riferendosi alla sua amata Romagna, terra di borghi, tradizioni e golosi manicaretti d’ogni sorta.

In realtà, questa terra amata in tutto il mondo cela al suo interno un lato green che è possibile esplorare grazie alle EcoVie.

Un nuovo modo per conoscere ed apprezzare le peculiarità naturalistiche, e non solo, della Romagna attraverso strade, percorsi e sentieri dedicati alla mobilità sostenibile.

Percorribili anche a piedi o a cavallo e, naturalmente, in bici le EcoVie attualmente usufruibili, oltre all’EcoVia del Mare, sono quella del Conca e quella delle Colline. Ma, visto il riscontro e l’apprezzamento da parte dei viaggiatori, si aggiungeranno presto l’EcoVia dei Sapori, del Gusto e del Vino.

Lungo i due percorsi, adeguatamente indicati dall’apposita segnaletica che fornisce indicazioni turistiche e di servizio riportando il qr dell’itinerario, sono collocati tutti gli strumenti utili ai viaggiatori. Dalle colonnine per e-bike agli strumenti per poter riparare la bicicletta o anche il monopattino e 4 prese per la ricarica elettrica. Tratto distintivo resta la capacità di unire ai benefici della mobilità sostenibile, la storia, l’arte e le peculiarità che costituiscono l’identità variegata della Romagna e della Valconca.

 

EcoVia del Conca

Tra le due EcoVie è quella più breve e più semplice. Il percorso, lungo circa 8 km, è adatto a tutti e si presta alla bici, al trekking e al nordic walking. Da Portoverde, piccola perla balneare del comune di Misano, si risale verso sinistra, seguendo il fiume, fino ad arrivare al Parco del Conca.

Qui, insieme ai vostri bimbi, potrete dedicarvi all’osservazione delle meravigliose specie di uccelli che popolano la zona.ecovie

A questo punto s’incrocia un tratto asfaltato per poi tornare su un sentiero ben tracciato che porta fino a Pian Ventena nei pressi di uno dei borghi più belli d’Italia, San Giovanni in Marignano.

In questa suggestiva località, ricca di tesori artistici dalla Chiesa di S. Lucia al Teatro Massari, potrete decidere se fermarvi e concedervi una golosa sosta a base di passatelli in brodo. Oppure, potete tornare in sella alla vostra bici o riprendere il cammino alla volta della EcoVia delle Colline.

 

EcoVia delle Colline

Tra le EcoVie presenti, quella delle Colline richiede una maggiore preparazione fisica. Si tratta, principalmente di un percorso cicloturistico per MTB adatto anche al trekking.

Partendo da Pian Ventena, si percorre profilo delle colline riminesi godendo di una meravigliosa vista sul mare. Il fondo stradale è misto e caratterizzato dalla presenza di sentieri sterrati tra i campi e i vigneti da cui si ricavano le uve dei vini dei colli di Rimini. Il percorso conduce al Monte Annibolina prima della discesa che porta al Monte Castellaro, già in territorio marchigiano, area archeologica di grande pregio per i suoi reperti fossili. La lunghezza totale del percorso è di 12 km e, con buon fiato e gambe allenate, è percorribile in circa un’ora.

 

EcoVie tra borghi e sapori

Percorrendo le EcoVie si entra a contatto con l’anima autentica della Romagna. Quella in cui il mare incontra l’entroterra fatto di colline, borghi e una gastronomia davvero impareggiabile.

Tra torri e campanili, varcata la Porta Marina si accede a Saludecio, città più importante della Valconca tra 1500 e 1800. Camminando per le strade di questo borgo è bello perdersi le piccole case e i particolari murales raffiguranti le invenzioni dell’800 che sono valsi a Saludecio l’inserimento all’interno dell’Associazione Italiana Paesi Dipinti.ecovie

Ma Saludecio è anche eccellenza gastronomica, in particolar modo in questo territorio vengono allevati i bovini e i suini da cui si ricavano le pregiate carni di Bovino Romagnolo, Mora Romagnola e Rustichello Romagnolo.

Il primo, Presidio Slow Food, si caratterizza per un’ottima resistenza al clima e una grande adattabilità. I tagli, in particolare l’arrosto di fesa e lo scamone sono ideali per la tipica preparazione romagnola con le cipolle. La Mora Romagnola rischiava di scomparire dai territori della Romagna, ma grazie all’impegno di un allevatore faentino dal 1988 questa varietà di suino è tornata ad essere allevata.

Il tratto distintivo è l‘alta quantità di grasso che rende particolarmente scioglievoli queste carni caratterizzate da un sapore ricco, rotondo e deciso. Le carni del Rustichello derivano da incroci tra suini rosa. Da queste si ricava, attraverso pratiche artigianali e con l’utilizzo di spezie e aromi naturali, un’ampia gamma di salumi.

Mondaino è collocata sulla cresta che separa i fiumi Tavolio e Foglia. Roccaforte dei Malatesta, è conosciuta per la sua piazza ovale chiamata dai cittadini “piazza padella”. Una visita merita l’Ex Arboreto, 9 ettari di bosco in cui trovano spazio ben 6000 specie rappresentative della vegetazione tipica dell’area mediterranea, insieme ad un grazioso stagno e 10 sentieri segnati che ne permettono l’esplorazione. La fama di questo borgo è però legata ad un vanto del territorio, il pregiato formaggio di fossa.ecovie

Si tratta di un pecorino puro di primavera che viene lasciato stagionare per tre mesi e infossato, una volta l’anno, ad agosto. Questo procedimento gli conferisce un sapore ed un aroma inconfondibili che si sposano perfettamente col miele, i fichi caramellati o col savor ma anche con minestre, primi, piadina e salumi. Il tutto annaffiato da un buon Sangiovese.

Una sosta va fatta in un ultimo a Morciano di Romagna, borgo che ha dato i natali a personaggi del calibro di Umberto Boccioni e Arnaldo Pomodoro e che si caratterizza per il gusto liberty degli edifici situati tra le sue stradine a scacchiera.

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Foto credit: Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini