Scoprire le bellezze che si annidano nei dintorni del grazioso paesino di Gaggio Montano in sella a una mountain bike o a una e-bike è un’esperienza davvero unica. La zona, infatti, considerata strategica in ogni epoca e, dunque, soggetta a contese, assedi e distruzioni, risulta davvero interessante per chi ama pedalare tra natura e storia.
Dal periodo Medievale, teatro di scontri tra il Comune di Bologna e i signori feudali della valle del Reno e del vicino Frignano, fino al dramma della Seconda Guerra Mondiale, con le stragi compiute dalle truppe tedesche ai danni di partigiani e civili, il piccolo borgo e le sue frazioni conservano molte tracce di un plurisecolare passato che è possibile conoscere anche su due ruote.
Nei dintorni di Gaggio, su due ruote
Per gli amanti dei percorsi in mountain bike tra natura e storia, ecco un itinerario che saprà incantare. Una via ad anello di circa 32 km, che parte da Gaggio Montano e tocca alcune tra le frazioni più incantevoli, come Pietracolora, famosa per la sua chiesa dedicata a Santa Lucia. Non dimenticate di fare una tappa in località Sassane, a poca distanza, per ammirare la particolare formazione arenaria, ai cui piedi sgorga una piccola sorgente termale a strapiombo sul torrente Marano.
Si prosegue quindi verso Rocca Pitigliana, un suggestivo borgo sulla vetta di una rupe, la cui chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, assieme al campanile, fanno un corpo unico con la roccia. Ultima tappa prima di far ritorno a Gaggio Montano, Bombiana, un antichissimo e suggestivo borgo che merita di essere visitato.
La Ciclovia Appenninica, un progetto lungo 2600 km
Uno tra i percorsi più importanti della zona è, senza dubbio, il tratto della Ciclovia Appenninica che parte proprio dall’abitato di Gaggio Montano per raggiungere Barberino del Mugello, in Toscana.
La Ciclovia Appenninica, in realtà, è molto più lunga degli 82,6 km di questo intervallo: per percorrerla tutta sarà necessario pedalare per 2600 km lungo tutta la dorsale, dalla Liguria, più precisamente dalla Bocchetta di Altare, nota anche come Colle di Cadibona, fino alle Madonie, in Sicilia.
Il progetto è in divenire e si propone di mappare e segnalare con cartellonistica il tracciato che percorre l’intera linea degli Appennini attraverso strade secondarie. Ma non solo: creare punti di ristoro, rinforzare la ricettività dei 300 comuni coinvolti, i punti informazione e le strutture per il noleggio e la riparazione delle biciclette.
Lanciato da Vivi Appennino e Confcommercio Ascom, col sostegno del Ministero dell’Ambiente, l’idea che anima quest’opera è valorizzare e incentivare un turismo sostenibile, sviluppando maggiormente un circuito di servizi legati al cicloturismo che consenta di valorizzare i borghi montani. Il tratto qui segnalato vi permetterà di esplorare i dintorni di Gaggio Montano in mountain bike, fino a Barberino del Mugello.
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