VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL BEL PAESE
Perdersi tra le bellezze d’Italia, senza perdersi il meglio.
NATURALMENTE TREKKING

Dalle Cascate del Doccione al Libro Aperto

Nella suggestiva cornice dell'Appennino Modenese, un percorso trekking per scoprire le Cascate del Doccione e godere di un maestoso panorama sulle cime del Libro Aperto.

cascate del doccione

Non serve essere camminatori esperti per percorrere l’itinerario che conduce alle Cascate del Doccione e successivamente al Libro Aperto. Sarà sufficiente avere buon fiato, al resto penserà la bellezza della natura circostante.

Ci troviamo nel meraviglioso contesto dell’Appennino Modenese, più esattamente a Fellicarolo, località alle pendici del Monte Cimone.

Ed è proprio da questa località, il cui toponimo richiama la biodiversità appenninica, che si parte alla volta delle Cascate del Doccione nel contesto del Parco del Frignano.

Il percorso ad anello, lungo circa 10 km, parte dalla piazza di Fellicarolo.

Dopo aver incontrato la Chiesa di San Pietro, si procede lungo il sentiero CAI 429 ai piedi del Monte Lancino. Il percorso, seppur in salita, è facilmente affrontabile e totalmente all’ombra.

Superate le località di La Possione e Borra di Sopra, l’itinerario si snoda attraverso un bosco di conifere oltre il quale è possibile ammirare il Monte Cimone e le vette del Libro Aperto.

A questo punto si imbocca il sentiero CAI 445 che in 45 minuti conduce al rifugio Taburri situato a 1220 mt.

L’arrivo al Taburri, diventa l’occasione perfetta per godere di un attimo di riposo prima della ripartenza alla volta delle Cascate del Doccione.

cascate doccione
foto credit: provincia modena

Comincia quindi il tratto in discesa e dopo circa un chilometro, si sente già lo scrosciare dell’acqua. Siamo all’inizio del salto delle Cascate, circondati da una rigogliosa vegetazione che crea un’atmosfera unica.

L’intensificarsi del rumore preannuncia l’arrivo alla base del salto più grande.

Da un ponticello in legno, si gode di uno spettacolo davvero impagabile. L’acqua, in tutto il suo vigore, scorre lungo un salto verticale di 24 mt. dando vita alle cascate più alte dell’Appennino Modenese.

Si riparte alla volta di Fellicarolo e in 4 chilometri, tutti in discesa, si conclude il nostro percorso.

Dai Taburri al Libro Aperto

Dal rifugio Taburri, oltre che proseguire l’itinerario verso le Cascate del Doccione, è possibile raggiungere le vette del Libro Aperto.

Questo gruppo montuoso, formato dal Monte Rotondo e dal Monte Belvedere, deve il suo nome alla presenza di due torrenti che hanno determinato la conformazione simile a quella di un libro aperto.

cascate del doccioneDai Taburri si procede verso destra e, al primo bivio, si imbocca il sentiero CAI 433 che gira attorno al Monte Seruca. Una volta usciti dal bosco si prosegue verso il Pizzo dei Sassi Bianchi, fino al punto in cui ci si collega al sentiero CAI 431 che porta fino ai 1861 mt.

Da qui si continua sul sentiero CAI 447 in direzione Monte Rotondo, la cima più alta del Libro Aperto, da cui potrete godere di un panorama mozzafiato.

La discesa si snoda tra il sentiero CAI 00, il 429 e il 445 che riporta al rifugio Taburri.

L’appetito vien… camminando!

Oltre a fare da cornice a veri e propri paradisi naturalistici, l’Appennino Modenese custodisce una ricca tradizione gastronomica la cui origine è prettamente contadina.

I prodotti, infatti, sono quelli della terra. Da quelli del sottobosco come funghi, mirtilli e castagne, ai numerosi formaggi tra cui la caciotta vaccina, la ricotta e l’immancabile parmigiano reggiano ottimo in abbinamento al miele locale.

Non dimentichiamo le crescentine, pane montanaro cotto nella tigella e servito con il tipico “pesto” a base di lardo, aglio, rosmarino e una spolverata di parmigiano.

Tra i primi piatti non può mancare la minestra vedova che deve il suo nome ai pochi ingredienti, cipolla, lardo e concentrato di pomodoro e pasta casereccia; ma anche i quadretti in brodo con la cunza.

Trippa alla modenese e coniglio all’Aceto Balsamico di Modena rientrano tra i secondi più gettonati.

torta fananinaE per concludere, oltre alla classica zuppa inglese con crema e alchermes, ricordiamo la torta fananina che stuzzica l’appetito dei più golosi con le sfiziose gocce di cioccolato in abbinamento alla ricotta di montagna.