A JOURNEY THROUGH ITALY
Wander through Italy’s wonders, without missing the best.
fruit, what a passion!

Peaches and Nectarines of Romagna PGI, the queens of summer

Excellences of Italian fruit growing, Peaches and Nectarines of Romagna PGI are a real panacea to be enjoyed this season.

pesche e nettarine di Romagna

Grandi alleate della tintarella estiva grazie alla elevata dose di beta-carotene che contengono, le pesche e le nettarine di Romagna sono state tra i primi prodotti italiani a ottenere dall’Unione Europea il marchio Igp nel 1998.

La loro origine va ricercata in Cina, mentre la successiva importazione e diffusione è da attribuire ai persiani, da cui l’etimologia del nome “pesca”., ma è soltanto al clima mite del Mediterraneo che si deve il loro sapore particolarmente dolce e un profumo diverso da quello delle altre pesche, caratteristiche queste che sono riconosciute e tutelate dal Consorzio stesso.

 

Le caratteristiche e il disciplinare

Le numerose varietà a polpa gialla e bianca inserite nel disciplinare consentono un’ampia scelta durante tutto il periodo della loro commercializzazione, che va da giugno a settembre, ma per essere fregiate con il suddetto marchio devono rispondere a determinati requisiti. Primo su tutti la zona di produzione che si estende, per l’appunto, tra le province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena; non meno importanti le caratteristiche estetiche ed organolettiche: un diametro minimo di 6,7 cm e un tenore zuccherino di almeno 11 brix risultano necessari per pesche e nettarine di Romagna al fine di poter esibire il marchio Igp.

Grazie alla massiccia presenza di vitamina C, sono un concentrato di benessere per l’organismo: un frutto di medie dimensioni fornisce all’organismo il 10% del fabbisogno giornaliero di questa preziosa sostanza che ritarda l’invecchiamento contrastando i radicali liberi, previene l’anemia, reintegra l’organismo di sali minerali e assicura il buon funzionamento dei tessuti.

Con la sua classica buccia vellutata, la Pesca di Romagna IGP vanta una polpa morbida e succosa, mentre la sua collega Nettarina – comunemente conosciuta come pesca noce – possiede una polpa più soda, compatta e si contraddistingue per la totale assenza di peluria sulla buccia, risultando molto liscia al tatto.

 

Pesche e Nettarine di Romagna in cucina

A dimostrazione dell’importanza che questo frutto riveste nella cultura romagnola, non possiamo non citare un delizioso dolce tipico della zona che nulla ha a che vedere con il frutto stesso, ma che lo omaggia sontuosamente: le pesche dolci o peschine (Pisgheini in dialetto romagnolo).

Questi invitati dolcetti di pasta frolla sono farciti con crema pasticcera e bagnati nell’alchermes, liquore a cui devono il loro colore rossastro che richiama, per l’appunto, quello della pesca.

In cucina, la pesca e la nettarina si prestano a preparazioni dolci, ma non temono il confronto con il salato. Un esempio? Provate a inserirle in un’insalata di misticanza e Parmigiano Reggiano, ma tentate anche un più elaborato chutney di pesche di Romagna IGP e scalogno (altro spettacolare prodotto IGP del territorio) per accompagnare una bella grigliata, o ancora un freschissimo gazpacho di nettarine di Romagna IGP. Ve ne innamorerete!