A JOURNEY THROUGH ITALY
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weekend trips

Montebello Castle, for a long, scary weekend

Halloween is just around the corner, an excellent opportunity to take a short trip out of town surrounded by thrilling atmospheres, delicacies, craftsmanship and wellness!

Castello di Montebello_lungo weekend

Trepidamente attesa dai più piccoli, la festa di Halloween si è oramai guadagnata un posto speciale anche nel cuore dei meno giovani che, per l’occasione, possono godersi un lungo weekend all’insegna del divertimento, ma anche della cultura e del benessere per tutti i sensi.

Per l’occasione, abbiamo quindi selezionato alcune location, ideali per un tour dell’orrore sempre in compagnia di un ottimo calice e una selezione di meravigliose delicatessen… da paura!

 

Il Castello di Azzurrina, per un lungo weekend di paura!

Iniziamo quindi la nostra rassegna dei luoghi più paurosi da visitare in questo ponte di Ognissanti con un balzo nella vicina Romagna, più precisamente a Poggio Torriana, a circa 20 km da Rimini. Qui si trova uno dei castelli maggiormente noti a chi ricerca scenografie da brivido, ma la zona circostante offre un ventaglio di specialità gastronomiche e artigianali tale da riempire il calendario di note e appunti da sottolineare con un doppio tratto.

Situato nella valle del Marecchia e dell’Urso, su una delle numerose alture dell’entroterra riminese, il castello medievale di Montebello, noto anche come castello di Guidi di Bagno, domina il panorama dalla sua suggestiva posizione: si trova infatti sul picco del monte, a 436 metri di altezza. Appartenuto ai Malatesta e ai Guidi di Bagno, era al centro dell’omonima contea ma la sua fama deriva anche e soprattutto dalla leggenda che ora vi narriamo.

Questa è la storia di Guendalina, detta Azzurrina, figlia di Ugolinuccio o Uguccione di Montebello, feudatario di Montebello di Torriana. La bimba era nata albina, un segno di presagio all’epoca; per questo, i Malatesta decisero di tingere di nero i capelli della bimba. La tintura, però, dato il clima tipicamente umido della zona, scoloriva rapidamente e donava alla chioma un effetto bluastro. Da qui, il soprannome Azzurrina. All’età di 5 anni, la bimba scomparve; era il giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno del 1375, quando se ne persero completamente le tracce. Leggenda vuole che il suo fantasma vaghi ancora tra le mura del castello e che nelle sue stanze riecheggi la voce di Azzurrina, proprio ogni cinque anni, in concomitanza con il solstizio d’estate.

Sabato 29 e lunedì 31 ottobre il castello sarà aperto anche la sera, dalle 21.30 alle 23.00, per una visita in pieno Halloween-style! Ai turisti in visita alla Rocca vengono fatte ascoltare tutte le registrazioni incise da studiosi e ricercatori. C’è chi, in quelle tracce, riconoscono il pianto di una bambina, chi vi sente una voce, chi addirittura dice di cogliere delle parole… tanti altri sostengono di non sentirci né più né meno che vento e pioggia nel temporale. A voi la parola.

 

Il gusto genuino della Romagna a Verucchio, uno dei Borghi più belli d’Italia

Percorriamo pochi chilometri per raggiungere Verucchio, al confine con il Montefeltro e la Repubblica di San Marino. Verucchio è stata la culla dei Malatesta, la famiglia sotto la cui signoria assunse la struttura urbanistica che tuttora conserva, ed è dall’ariosa piazza Malatesta, sulla quale si affacciano eleganti palazzi sette-ottocenteschi, che inizia la visita. Il borgo è disteso tra due colline un tempo coronate da poderose rocche, quella del Passerello – sui cui ruderi oggi è insediato un convento – e quella del Sasso – oggi Rocca Malatestiana – costruita a partire dal XIII secolo dal fondatore della dinastia, Malatesta da Verucchio detto “Mastin Vecchio”, citato da Dante nella Commedia.

Giungendo sulla cima, si ammira il sottostante borgo di Sant’Antonio racchiuso nella cinta muraria medievale, che conserva viuzze e casette dell’antico contado. Le mura, i torrioni, le prigioni, il palatium, la terrazza panoramica con vista sulla valle del Marecchia e i tetti di Verucchio, fanno oggi da sfondo a convegni, mostre ed eventi come il Verucchio Music Festival.

È giunto quindi il momento di prendere l’auto e viaggiare per circa 6 minuti per raggiungere uno dei santuari del gusto scelti per questo lungo weekend, tra i migliori ristoranti storici della Valmarecchia.
La porta di Casa Zanni è sempre la stessa dal 1919. Appena la si apre, il profumo di una piada magistralmente sfogliata, preparata con l’antica ricetta e cotta sulla stufa a legna pervade i sensi. Chi ancora oggi ha l’onore e il piacere indiscusso di varcare quella porta, limite antropico tra bellezza della natura e paradiso della cultura gastronomica, trova ad accoglierlo lo stesso focolare acceso, pronto per preparare i più veraci piatti della tradizione romagnola: la pasta fresca tirata al matterello, la carne tagliata al momento e cotta alla brace del grande camino di nonno ‘Boli’… Sarà anche per questo che dal 1997 il Tribunato di Romagna ha riconosciuto a Casa Zanni il titolo di “Ca’ dla Rumagna”.

Provare per credere e… buon lungo weekend di Halloween!