Se il 2020 ci ha insegnato che esiste anche un turismo di prossimità, il 2021 sarà l’anno in cui scoprire borghi, luoghi e tesori nascosti attraverso il turismo lento.
A renderlo noto è una delle guide più famose al mondo in materia di viaggi, Lonely Planet, che quest’anno ha invertito la rotta scegliendo luoghi e persone che dimostrano un impegno autentico a favore della comunità, della diversità e della sostenibilità.
E in occasione della quindicesima edizione del premio Best in Travel, che annualmente seleziona 30 mete suggerite a livello a mondiale, ha inserito un’unica tappa italiana che incarna perfettamente questa filosofia “slow”: le Vie di Dante.
Un riconoscimento altamente prestigioso per l’Italia, che si unisce all’insieme di iniziative e manifestazioni che si terranno nel 2021 per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
L’itinerario delle Vie di Dante
Un itinerario interregionale di quasi 400 km che in 21 tappe, tra Emilia Romagna e Toscana, ripercorre i passi del Poeta durante il suo esilio del 1302.
Da Ravenna, città in cui sono custodite le sue spoglie e che ospita un parco letterario dove sono esposti i 100 canti della Divina Commedia parafrasati, fino a Firenze patria natale del Poeta, è possibile percorrere le Vie di Dante a piedi, ma anche in bicicletta o anche in treno.
Tra le suggestive mete che caratterizzano questo percorso rientrano Brisighella, cittadina annoverata tra i borghi più belli d’Italia, San Benedetto in Alpe, le Cascate dell’Acquacheta, inserite nel meraviglioso contesto naturalistico del Parco delle Foreste Casentinesi, ma anche Pontassieve luogo in cui vissero gli Alighieri e l’amata Beatrice.
Il prodotto turistico e le sue potenzialità
Come ribadito dagli assessori al turismo Andrea Corsini e Leonardo Marras, l’itinerario delle Vie di Dante è un prodotto turistico di grandissimo valore ed importanza per i territori tra Romagna e Toscana.
Grazie a questo percorso, la cultura, la storia, la tradizione e il patrimonio naturalistico dei sette comuni coinvolti possono essere scoperti attraverso un’esperienza unica ed autentica caratterizzata dalla lentezza.
Ed in questo senso, il riconoscimento conferito da Best in Travel costituisce un’ulteriore conferma di quanto il turismo slow sia effettivamente un volano di crescita per l’economia non solo regionale ma anche e soprattutto nazionale.