Sono ben 34 le candeline che si appresta a spegnere il Porretta Soul Festival, in scena dal 21 al 24 luglio. Il prestigioso appuntamento dedicato alla musica soul e rhythm & blues, infatti, ha reso celebre a livello europeo la cittadina emiliana di Porretta Terme fin dal lontano 1988, anno in cui Graziano Uliani, appassionato di musica soul, decise di organizzare un festival in onore di Otis Redding dopo aver partecipato alle celebrazioni per il ventesimo anniversario della sua morte a Macon, in Georgia.
In questi 34 anni, da Porretta sono passati i nomi più altisonanti della musica soul che hanno dipinto con vistose pennellate black le strade del paese dell’Appennino Bolognese. Ma non si tratta solo di una metafora: Porretta Terme vale una visita anche per la serie di 13 murales che si possono ammirare per le sue strade, che raccontano la storia del festival e della soul music, una parte così importante di questa cittadina da averle fatto guadagnare un posto nel prestigioso Stax Museum of American Soul Music a Memphis.
Qui trovi la mappa dei murales di Porretta Terme

Cosa accade al Porretta Soul Festival
Gli appassionati del genere che vorranno prendere parte a questo importantissimo appuntamento troveranno oltre 200 artisti a calcare i palchi del Rufus Thomas Park e del prolungamento del festival “The Valley of Soul”. La prima serata sarà dedicata a James Brown, mentre la serata conclusiva avrà Ural Thomas in apertura, storico musicista della black music americana anni ’60.
Per tutta la durata dell’evento, a fare compagnia alle papille gustative ci sarà lo Street Food Village, un variegato tributo ai cibi di strada italiani con un inevitabile occhio di riguardo per i prodotti più tipici dell’Appennino Bolognese. Via libera, dunque, a tortellini da passeggio e spianate emiliane per godersi al massimo i concerti gratuiti in Piazza della Libertà, oltre a quelli a pagamento. Tutto il programma del Porretta Soul Festival qui.