A JOURNEY THROUGH ITALY
Wander through Italy’s wonders, without missing the best.
TASTE&TERRITORY

La Patata di Bologna DOP protagonist of gourmet cuisine

It’s called "La Versione dello Chef" the initiative that involves ten chefs from the Bologna area, as ambassadors of the Patata di Bologna DOP, with their original recipes.

patata di bologna dop

La Patata di Bologna, prima in Italia ad aver ottenuto la certificazione DOP, diventa protagonista della grande cucina attraverso le interpretazioni che dieci chef hanno voluto dare di questo prodotto d’eccellenza.

Si chiama “La Versione dello Chef” il progetto lanciato dal Consorzio di Tutela della Patata di Bologna DOP, nell’ambito del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2014-2020 della Regione Emilia Romagna.

I dieci chef coinvolti nell’iniziativa proporranno, in qualità di ambassador, dieci esclusive ricette la cui protagonista sarà la Patata DOP di Bologna.

Un prodotto naturale, sano, genuino, semplice ed estremamente versatile che ha ispirato i 10 chef felsinei nella realizzazione di esclusive creazioni proposte nella carta dei loro ristoranti fino al 31 gennaio 2022.

Per renderle fruibili a tutti è stato realizzato un ricettario che, oltre a fornire informazioni relative ai locali aderenti, spiega passo passo come poter realizzare le ricette in casa.

Gli appassionati di cucina o semplicemente i più curiosi potranno cimentarsi nella preparazione dei piatti seguendo la lista degli ingredienti e la modalità di esecuzione.

Il ricettario è scaricabile sul sito del Consorzio dov’è inoltre possibile trovare la lista dei ristoranti aderenti e tutte le informazioni utili relative al progetto.

I ristoranti coinvolti

Dieci sono le realtà della ristorazione felsinea che hanno voluto dare la loro personale interpretazione della Patata di Bologna DOP, spaziando dall’antipasto fino al dessert.

Ristorante Casa Monica (Bologna) : Tikka di Patate di Bologna D.O.P. e tonno;

Trattoria da Me (Bologna): Uovo cotto a bassa temperatura su cremoso di Patate di Bologna D.O.P. al té affumicato, porcini “fritti fritti”, mirtilli e concentrato di bosco;

Ristorante Grassilli (Bologna): Ravioli di Patate di Bologna D.O.P. con porri stufati e aceto balsamico;

Hostaria 900 (Imola): Tortelli ripieni di Patate di Bologna D.O.P., vellutata di cardo gobbo e salsiccia di Mora Romagnola;

Antica Osteria Casoni (I Casoni, Bologna): Raviolone di Patate di Bologna D.O.P. e provola, tarassaco, cipollotto e guanciale stagionato;

Ristorante Caminetto d’Oro (Bologna): Crema di Patate di Bologna D.O.P. affumicata, mazzancolle alla brace e chips di cipolla;

 

Ristorante al Cambio (Bologna): Petto di faraona farcito di Patate di Bologna D.O.P. e tartufo;

Osteria di Medicina (Medicina): La Patata di Bologna D.O.P. in gita a Migîna con la voglia di Toscana;

Ristorante da Nello (Bologna): Petroniana di Patate di Bologna D.O.P.;

Ristorante i Carracci (Bologna): Budino di Patate di Bologna D.O.P. e mandorla con gelato alla crema

 

Patata di Bologna DOP, eccellenza del territorio

Il legame della Patata di Bologna DOP col territorio è davvero inscindibile. Oltre due secoli di storia testimoniano come le caratteristiche di questo prodotto siano determinate dalla zona in cui viene coltivato.

Prodotta e confezionata unicamente nella provincia di Bologna, nei territori tra i fiumi Sillaro e Reno, si tratta della prima Patata in Italia ad aver ottenuto una DOP.

Il clima, le tecniche di coltivazione e conservazione, unite all’esperienza e alla dedizione di numerosi agricoltori hanno determinato l’eccellenza di questo prodotto coltivato oggi su un’area di circa 500 ettari tra i Comuni di: Budrio, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Molinella, Baricella, Minerbio, Granarolo dell’Emilia, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore.

Coltivata nella sola varietà Primura, la Patata di Bologna DOP, vanta attualmente una produzione di quasi 20 mila tonnellate, cifra che ne testimonia il notevole apprezzamento da parte dei consumatori.

Della valorizzazione di questo prodotto si occupa il Consorzio di Tutela della Patata di Bologna DOP, alla cui guida vi sono il presidente Davide Martelli e il direttore Claudio Scalise in rappresentanza delle cento aziende agricole coinvolte.

 

 

Photo credits: Consorzio di Tutela della Patata di Bologna DOP